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b(l)ack panthers

all power to the people

Mecki you left us , your favorite places are now empty , I can not believe it !
I hear noises , I think you 're coming home , oh how I'm wrong ... that will never be.
I hope you 're there where there is no more suffering ...

Hoellenparty

Festa per il nuovo Tunnel

Festeggiano i laivesotti perché finalmente ci saranno meno camion che transitano a Laives. Ma nessuno gli ricorda che i gas di scarico di tutto il tunnel cadranno proprio sulla loro testa. Per un filtro non avanzavano abbastanza spiccioli.

Festeggia il Comune perché come sempre potrà continuare a non prendere decisioni: nessuna decisione sulla limitazione del traffico in via Kennedy, non costruirà piste ciclabili perché danno fastidio ai laivesotti che vanno a svuotare le immondizie in macchina, non farà niente per migliorare il collegamento con il capoluogo tanto ora i laivesotti possono prendere comodamente la macchina. Rimanderà sine die con mille scuse la riapertura del campo di ghiaccio, tanto ormai non interessa più nessuno.

Festeggiano i contadini perché hanno ottenuto quello che volevano: nessuno disturberà la quiete delle loro misere coltivazioni paludose e delle loro spartane ville agricole.

Festeggiano i costruttori perché si sono accaparrati appalti per centinaia di milioni. Una strada a quattro corsie lungo l'Adige da Bolzano a Ora sarebbe costata un decimo. Un Tunnel a quattro corsie invece e pura fantascienza.
Festeggiano i nostri politici perché fra un banchetto e un'inaugurazione continuano a intascare stipendi che sono un'offesa alla gente che lavora, facendosi rimborsare anche gli stuzzicadenti.

Festeggiano gli automobilisti che finalmente potranno transitare per Laives a velocità sostenuta. Ci sarà veramente una diminuzione sensibile del traffico sull'unica strada di Laives?

Festeggiano i camionisti che finalmente avranno la terza corsia dell A22 sulla quale comunque non possono superare. A difesa dei camionisti bisogna anche dire che a differenza di certi automobilisti loro almeno guidano con prudenza. Quando la nuova variante sarà intasata dai camion, ci ritroveremo sulla nostra vecchia statale, dove l'automobilista prepotente la farà da padrone: almeno li potrà tentare di superare.

Tutti contenti no? Festeggiate pure, che prima o poi la resa dei conti ci sarà. Per tutti.

Per risolvere il problema del collegamento con il capoluogo i comuni dell'Oltradige hanno scelto il metrobus. Non si tratta di un'uscita estemporanea, ma di un'idea seria a cui immediatamente ha fatto seguito un sopralluogo nella cittá di Nantes dove il progetto è già stato realizzato. L'esito positivo della missione porterà a sostenere con convinzione il progetto e i primi passi per la sua attuazione sono già stati intrapresi.

A Laives invece nulla di tutto questo: come banderuole al vento, appena venuti a conoscenza di questa opzione, anche i nostri amministratori hanno subito dichiarato di essere interessati senza che però ne siano seguiti atti concreti. Non è la prima volta che succede e ogni volta che in passato qualcuno ha parlato di tram, di metropolitana di superficie, di ovovia o di qualunque altra diavoleria, subito a Laives ci si è accodati, dimenticando magari che solo qualche giorno prima ci si era espressi a favore di un altro progetto.

Oggi va di moda il metrobus, e quindi il nostro vicesindaco si è subito schierato per questa soluzione anche se ci risulta che all'interno del suo partito vi siano prese di posizione ufficiali per il terzo binario e la metropolitana di superficie. Come al solito la cosa non poggia affatto su convinzioni precise, su una verifica della fattibilità del progetto, sulla effettiva convenienza e praticabilità di tale soluzione nel nostro territorio. Si parla tanto per parlare, per dare l'impressione che effettivamente ci si occupi dei problemi o, essendo a corto di argomentazioni, per contestare proposte non condivise. Nel frattempo mentre il servizio Sasa sul territorio lascia sempre piú a desiderare, i collegamenti con Pineta continuano ad essere problematici, il fenomeno dei salti delle corse piú che un'eccezione sembrano divenuti la regola, si continuano a rimandare le decisioni, si oscilla tra varie soluzioni come se fossero equivalenti e si aspetta che sia qualcun altro a decidere per noi.

Inoltre, sebbene si fosse a conoscenza degli aumenti che si sarebbero abbattuti sui nostri concittadini senza alcun miglioramento del servizio, nessuno da Laives ha levato la sua voce per farsi interprete delle conseguenze negative sui redditi di una larga fascia di nostri concittadini o sulla disaffezione verso il mezzo pubblico che si rischia di provocare. Contare solo sui continui rialzi della benzina per incentivare il servizio pubblico ci pare poco lungimirante.

Insomma, mentre la provincia procedeva al raddoppio delle tariffe, si era con tutta evidenza in altre faccende affaccendati: lo stadio per il Suedtirol e la ricerca tra le opposizioni di qualcuno che, facendo il salto della quaglia, venisse a far da stampella ad una maggioranza divisa, traballante, sempre piú evanescente e quindi incapace di dare risposte ai veri problemi della nostra città.

Rosario Grasso
Osservatorio politico per l'alternativa - Laives

Den Hausverstand wieder einschalten!

Vorausgeschickt sei, dass in einer Demokratie die gewählten Vertreter eine Vollmacht auf Zeit haben. Und, dass die Wähler am Wahltag ihre Stimme und nicht den Hausverstand abgegeben haben.

Wenn das stimmen würde, könnten Dinge wie in Leifers nicht passieren.

Die SVP-Landtagsfraktion hat gestern ein Wahnsinnsprojekt durchgewinkt: 16 Hektar Obstgrund für ein Fußballstadion, das nur zur Befriedigung einiger großspuriger Funktionäre und Geschäftemacher dient.

Ein Fußballverein, der absteigt, der im Durchschnitt nie mehr als 1000 Zuschauer hat, sollte genügsam sein und nicht wie ursprünglich ein Stadion mit mindestens 12.000 Zuschauern fordern. In Wirklichkeit würde das Drusus-Stadion in Bozen leicht ausreichen; ein Bruchteil des Geldes würde genügen und ein unterirdischer Parkplatz wäre für das Lido und das angrenzende Stadtviertel eine Bereicherung.

Aber nein, das wäre zu einfach und zu billig.

Es muss eine weitere Kathedrale in die Wüste her!

Das Fiasko der Eiswelle in Bozen hat nicht gereicht - wir brauchen wieder ein Riesenprojekt, das dann leer bleibt und Probleme schafft.

So als ob es nicht genug Problemfälle gäbe: Abfälle in Kurtatsch und Sinich, den unabgesprochenen Schießstand am Kalterer See, wilde Einkaufszentren in Algund, Lana und eines in Bozen, um das gestritten wird. Und nun muss ein weiteres Einkaufszentrum in Leifers her, zur Finanzierung des nutzlosen Stadions.

Ein eigenes Gesetz wird geschrieben, das heute oder morgen verabschiedet werden soll, obwohl es die Parteien spaltet und Verbände wie der Bauernbund und die Kaufleute strikt dagegen sind.

Das ist wieder ein Beispiel von auf Personen abgestimmter Anlassgesetzgebung - und davon gibt es leider etliche Beispiele.

Doch Politik, die nach Einzelinteressen ausgerichtet ist, anstatt am Gemeinwohl, ist untragbar.

Über diese Gier ist bereits der Vizebürgermeister von Leifers skandalbeladen gestolpert.

Aber das reicht offensichtlich nicht aus, um den Hausverstand wieder einzuschalten.

Krah (Dolomiten, 8. Juni 2011, Seite 24)



Stadionprojekt Leifers – Ein Fass ohne Boden?

Der Landtag wird voraussichtlich die urbanistische Voraussetzung schaffen, um den sehr umstrittenen Stadionbau zu verwirklichen, was laut Bűrgermeisterin eine Aufwertung fűr Leifers bedeuten soll. Nicht destotrotz bin ich nach wie vor der Meinung, dass dieses Megaprojekt, kaum einen direkten Nutzen bringen wird. Ich schlieβe mich űberzeugt den vielen fundierten kritischen Stimmen an, wonach es sich um ein sehr waghalsiges und undurchsichtiges Unterfangen handelt, deren Folgen wohl kaum absehbar sind. Die unverhältnismäβig groβe Verschwendung von kostbarem landw. Grund, die bedenkliche geologische Beschaffenheit des Bodens, die erhebliche Verkehrsbelastung, ein völlig deplaziertes Einkaufszentrum, sprechen eine eindeutige Sprache.

Die von verschiedenen Seiten (Vertreter der Gemeinde Bozen und SVP Bozen, Bauernbund, Heimatpflegeverband, WWF, Jugend u.a.) aufgezeigte und um ein vielfaches kostengűnstigere Lösung (Ausbau des Drususstadions), teile ich voll und ganz.

Der Bűrgermeisterin, die auch ich gewählt habe, möchte ich nahelegen, nachdem die Katze aus dem Sack gelassen wurde, das Megaprojekt noch einmal grűndlich zu űberdenken und die ursprűngliche Mehrheit im Gemeinderat wieder Zusammenzufűhren und jene Punkte des Programmes umzsetzen, die den Leiferer wirklich unter den Nägel brennen, wie die Gestaltung des Stadtkerns – das Grundkonzept besteht schon sei 1993/94 (!) – den dringenden Rűckbau der Kennedystrasse, eine direkte Verbindung zum Landesfahrradweg, um nur einige zu nennen, Projekte, die die Lebensqualität in Leifers beträchtlich verbessern wűrden.

Luis Enderle - Leifers (Tageszeitung, 11. juni 2011)



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